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IL FORUM DEL TERZO SETTORE LIGURIA

Il Forum ligure del Terzo Settore è l’ente di rappresentanza dei soggetti di Terzo Settore di cui all’art. 1 della L.R. 42/2012 (Associazioni, Organizzazioni di Volontariato, Cooperative Sociali, Fondazioni non profit, etc.), nell’ottica di promuovere e sostenere i valori e le iniziative del Terzo Settore, il cosiddetto non profit, in tutte le sedi e a tutti i livelli.

Il Forum ligure del Terzo Settore è stato costituito nel 2001 grazie alla volontà di Don Antonio Balletto, che ha visto nel forum un luogo di condivisione socio culturale che portasse a sintesi le finalità e gli obiettivi del terzo settore e del non profit a prescindere dalla propria area di appartenenza e provenienza culturale. Quella forza, quegli obiettivi e quella “scommessa” fatta con il territorio e con i vari enti ha portato ad oggi, dove al Forum Regionale aderiscono 30 organizzazioni di secondo livello che operano, nei diversi ambiti di attività per un totale compresi gli ambiti Territoriali di oltre 1500 organizzazioni.

Le principali attività che rappresentano le finalità e gli obiettivi del forum stesso sono:

  • rafforzamento del livello regionale del Forum ligure e raccordo con i Forum territoriali;
  • interlocuzione istituzionale con la Regione Liguria e supporto dei Forum Territoriali;
  • elaborazione di linee d’indirizzo attraverso varie aree tematiche (Ruolo Terzo Settore, Strumenti legislativi, Promozione del Lavoro e dell’Economia Sociale; Salute e Politiche socio-sanitarie integrate; Educazione permanente, Formazione, Cultura, Cittadinanza attiva; Ambiente, Territorio, Sviluppo sostenibile, Sport, Turismo, Tempo libero).
  • sviluppo e potenziamento del Welfare di comunità territoriale

 

Il Forum ligure ha operato fin da subito, in un’ottica di coinvolgimento delle realtà territoriali cercando una interlocuzione costante e continua con le istituzioni locali, con la precisa volontà di agire al meglio il proprio ruolo di funzione pubblica che vuole e deve essere svolta da tutti i soggetti di terzo settore. Questo lavoro, svolto nei primi 10 anni di attività, ha portato alla legge regionale 42/2012, prima legge anche a livello nazionale, che mettesse a sistema tutto il terzo settore e al successivo riconoscimento del Forum del terzo settore come “Organismo associativo unitario regionale di rappresentanza degli enti di terzo settore” (DGR 1281/13)  e come tale parte sociale riconosciuta istituzionalmente.

Questo riconoscimento pone il Forum, insieme agli enti di terzo settore, in un ruolo attivo e fondamentale nella fase di lettura dei bisogni, quindi di coprogrammazione e coprogettazione dei servizi e, allo stesso tempo, valorizza il metodo di lavoro delle organizzazioni del terzo settore in un’ottica di superamento della competizione, agevolando i percorsi di condivisione e inclusione dei soggetti di terzo settore nelle politiche di welfare, in particolare territoriali. A partire da questa nuova visione, le diverse organizzazioni “storiche” che hanno creduto nel Forum fin dalla sua costituzione, hanno avviato un percorso di consolidamento che ha portato il Forum ad agire attivamente un ruolo di rappresentanza con la definizione di azioni condivise realizzate sia come enti sia attraverso la rappresentanza del Forum stesso, tenendo anche conto della legge regionale che ha normato in modo chiaro e inequivocabile il ruolo del Forum rispetto alla programmazione delle politiche sociali e non solo. Da qui sono nati tutti i percorsi di co-programmazione con l’ente pubblico e di coprogettazione tra ente pubblico e terzo settore, con l’obbiettivo di migliorare le risposte ai bisogni con azioni di sistema forti e concrete.

Da qui nasce anche una prima revisione statutaria, che porta alla definizione delle articolazioni territoriali dei forum che andranno a coincidere con le 5 Conferenze dei Sindaci degli ambiti socio-sanitari liguri. Nel 2014 sono stati riconosciuti dalla Regione Liguria anche i 5 Forum Territoriali (Imperia, Savona, Genova, Tigullio, La Spezia) come “Organismi associativi unitari territoriali di Rappresentanza dei soggetti del terzo settore” (DGR 978/14).

Infine, sempre la legge regionale 42/2012 ha avuto anche il merito di valorizzare le forme e le procedure per la realizzazione dei “Patti di Sussidiarietà”, che rendono coerente l’apporto degli Enti di Terzo Settore agli obiettivi della programmazione pubblica e promuovono l’apporto di risorse proprie degli stessi Enti a complemento della realizzazione delle finalità pubbliche del terzo settore.

I numerosi Patti di Sussidiarietà che sono nati e sono stati portati avanti in questi anni hanno visto la partecipazione attiva di centinaia di Enti di Terzo Settore, grandi e piccoli, che hanno imparato a collaborare al meglio sia con l’Ente Pubblico che tra di loro, valorizzandosi anche per le loro differenze e, superando in molti casi, anni di separatezza e in taluni casi anche di pregiudizio.

Nell’ottica del principio di sussidiarietà è stato dunque raggiunto un risultato (non solo economico) inestimabile: quello di valorizzare la progettazione e la collaborazione di centinaia di enti, per la messa a regime di interventi a sostegno del welfare pubblico, evidenziando che di fatto attraverso le organizzazioni di Terzo Settore, si realizza l’interesse generale delle comunità, per le politiche di welfare territoriale in un’ottica di un nuovo Welfare Generativo

Con la riforma a livello nazionale, vengono valorizzati ancora di più questi principi che ritroviamo in particolare nell’ art 55 del DLGS 117/2017.

A seguito della nuova legge nazionale, da Giugno 2018 e poi a Maggio 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto che il Forum del Terzo Settore Ligure, a conclusione della procedura di avviso pubblico per l’attuazione degli articoli 59 e 64 del Codice del Terzo Settore è stato riconosciuto come associazione di enti del Terzo settore maggiormente rappresentativa sul territorio della Regione Liguria, in ragione del numero degli enti aderenti.

Con questa nuova evoluzione della normativa, nel dicembre 2020 si procede con l’ultima variazione statutaria proprio nell’ottica di adeguarsi alla nuova normativa nazionale ma valorizzando ancora meglio le caratteristiche del forum regionale e della Legge 42/2012 che per molti aspetti rimane non solo valida ma anche innovativa seppur necessitando di una armonizzazione con il nuovo codice del terzo settore.

Dal 21/11/2022 (rep. n. 79835) è iscritto al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS) nella sezione “altri ETS” e con essa ha acquisito la personalità giuridica.

Tuttavia, per rendere veramente concreto il ruolo del Forum del Terzo Settore sempre di più sarà centrale coinvolgere in modo concreto e duraturo tutti i soggetti di terzo settore, facendo crescere la percezione delle organizzazioni dell’effettivo ruolo di rappresentanza del Forum a livello istituzionale, oltre alla capacità del forum stesso di coinvolgere i vari soggetti e rappresentare al meglio le istanze di tutti. Infatti, sarà fondamentale nei prossimi anni la crescita e la compattezza del terzo settore e questo è nell’immediato futuro il compito e obiettivo primario del Forum (e quindi di tutti gli associati), per legittimare il proprio ruolo di interlocutore accreditato sia nei territori che verso l’istituzione pubblica.

 

 

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